martedì 29 ottobre 2013

Coltivazione del Cavolfiore

Informazioni sul Cavolfiore

Il Cavolfiore (Brassica oleracea var. botrytis) appartiene alla famiglia delle Cruciferae - Brassicaceae ed è coltivato in Italia sin dal Settecento.
Ha numerose proprietà benefiche in quanto rinforza le difese immunitarie, può aiutare nella prevenzione dei tumori, è utile contro ulcere e dolori intestinali.
Il tipico cattivo odore che emana durante la cottura è dovuto all'evaporazione dello zolfo in esso contenuto.

Condizioni climatiche

Per coltivare il cavolfiore è preferibile un clima mite e fresco, con temperature non troppo alte, perché già a 20 gradi inizia a dare segni di sofferenza.
Temperature troppo basse invece possono danneggiare le piante giovani causando l'arresto della formazione dell'infiorescenza, cioè della parte commestibile, facendo perdere il raccolto.

Terreno

Il terreno adatto in cui piantare il cavolfioreè a medio impasto, cioé mescolato ad argilla, sabbia, torba, pietre e ghiaia, per favorire il drenaggio dell'acqua.
Prima di procedere alla messa a dimora delle piantine di cavolfiore è necessario preparare il terreno lavorandolo profondamente con l'aiuto di una zappa, in modo da arieggiare il terreno.
È consigliata una sarchiatura del terreno con un sarchiatore o un rastrello per eliminare le erbe infestanti prima della messa a dimora delle piantine.

Semina in semenzaio e messa a dimora delle piantine

Può essere effettuata da gennaio a settembre in semenzaio.
Si procurano i semi di cavolfiore li si adagia in semenzaio in buche profonde 1-2 cm e infine li si ricopre con un sottile strato di terreno.
A questo punto si procede con una leggera innaffiatura, utilizzando uno spruzzino o l'innaffiatoio con una sottile doccetta per evitare di smuovere i semi.
Dopo circa una settimana si vedranno i primi germogli uscire dal terreno: appena sarà spuntata la sesta foglia vera, cioè dopo circa 40 giorni, e le piantine avranno raggiunto i 20cm di altezza circa, sarà possibile trapiantarle con molta delicatezza e facendo attenzione a non danneggiare le radici.

Annaffiatura, Concimazione e Potatura

Le innaffiature devono essere frequenti, ma bisogna evitare i ristagni d’acqua.
Prima della messa a dimora delle piantine si concima il terreno con concime organico come compost o letame.
Foglie marce o attaccate da parassiti o funghi vanno eliminate con un coltello o una forbice disinfettata, praticando un taglio netto ed obliquo.

La Raccolta

Si effettua quando lo sviluppo delle infiorescenze è completato, facendo attenzione a non aspettare che i fiori iniziano a separarsi. 
In autunno i cavolfiori vanno colti prima dell’arrivo delle gelate ma, se non fossero ancora pronti, li si può trapiantare in un luogo ben illuminato e protetto ed aspettare che la crescita sia completa.