giovedì 8 agosto 2013

La Patata

La Patata

La patata è un tubero, originario del Perù e del Cile. 
Solo agli inizi dell'800 la sua coltivazione si estese in Spagna, Italia e Germania diventando di importanza capitale per l'alimentazione.

Attualmente, nel mondo si conoscono circa duemila varietà di questa pianta riconducibili a due grandi gruppi.
  • Le patate a Pasta Bianca, di forma tonda, piuttosto farinosa e quindi adatta alla preparazione di purè, sformati e qualunque piatto che ne prevede la frantumazione.
  • Le patate a Pasta Gialla, detta Bintje, più soda e compatta, piuttosto versatile ma particolarmente adatta per essere cucinata intera e per essere fritta.
  • Le patate a Buccia Rossa e Pasta Gialla, saporita e consistente, adatta per essere fritta
  • Le patate Novelle, che viene raccolta immatura ed è disponibile tutto l'anno, per la sua polpa delicata viene cucinata soprattutto arrosto o lessata.
Le Patate sono coltivate in diverse zone del Piemonte e sono raccolte tra agosto e settembre.  

Tra le varietà più diffuse, si ricordano quelle che hanno dimostrato una notevole predisposizione alle condizioni pedoclimatiche locali come 
  • la Desirée, a buccia rossa ed a pasta gialla
  • la Monalisa e la Primura a buccia giallo-chiara e pasta gialla
  • la Timate, a buccia ed a pasta gialla
  • la Spunta a buccia giallo chiaro e pasta bianca

Le Belle Patate

Una pepita alimentare.
 

Un tubero dall’elevato contenuto di amidi che dopo molte vicissitudini ha contribuito ad alleviare le carestie e a combattere la povertà. E che oggi fa parlare di sé, riconosciuto, infatti, come alimento diffuso in tutto il mondo e di grande importanza economica e sociale.


Nei territori montani della provincia di Torino, sino a 1.800 metri slm, accanto alle varietà italiane o estere di recente introduzione vengono ancora coltivate antiche selezioni locali, che presentano qualità organolettiche di pregio, difficilmente ottenibili nelle coltivazioni intensive di pianura. 
La principale varietà tradizionale è rappresentata dalla Piatlina, una patata piccola, tonda, a buccia color caffelatte e pasta bianca da sempre coltivata nelle Valli. 
Un’altra varietà tradizionale diffusa nelle valli torinesi è la Ratte, è conosciuta come Patata del bur, o Trifulot del bur. 
Ha una buccia talmente sottile e delicata che per sbucciarla è sufficiente sfregarla fra le dita. 
È la patata da raclette per eccellenza, ideale per preparare questa specialità savoiarda e svizzera che prevede formaggio Raclette fuso, raschiato e fatto colare sulle patate cotte al cartoccio.

Ma perché puntare sulla patata di montagna? 

Di fatto questa tipologia a livello agronomico impiega più tempo per maturare, non ha bisogno di trattamenti contro malattie e parassiti e assorbe meno umidità a causa della natura dei terreni in forte pendenza. 
A livello gustativo risulta ben più gustosa di quella coltivata in pianura.

Come acquistarle?
 
Quando le scegli verifica sempre che la buccia sia integra, e che non presentino abbozzi di germogli e colorazioni verdastre dovute a una conservazione errata o troppo prolungata e all’esposizione alla luce: derivano dall’aumento di una sostanza tossica, chiamata solanina, normalmente contenuta in quantità non nocive nella patata.

Segreti e astuzie…
 
Anticamente le donne usavano conservare l’acqua di cottura delle patate: per avere i piedi più leggeri, rinfrescati e rilassati prova a fare un pediluvio di un quarto d’ora!
Vuoi pulire l’argento? Immergilo nell’acqua di cottura…
Patate, aglio e cipolle sono tra i doni dell'orto che richiedono una maggiore attenzione relativamente alla loro conservazione. Se tenuti per lungo tempo ad una temperatura inadatta, essi possono germogliare e ciò, nel caso delle patate, può comportare la formazione di sostanze tossiche a causa delle quali potrebbero non essere più commestibili.

Chi ha a propria disposizione una cantina che rimane fresca per tutto l'anno potrà facilmente ovviare al problema, ma anche coloro che devono accontentarsi di una dispensa casalinga o del mobiletto della cucina potranno mettere in pratica alcuni accorgimenti per prolungare la durata sia delle patate che dell'aglio e delle cipolle.

Sarebbe infatti bene non consumare né patate germogliate, né patate la cui buccia presenti delle macchie verdi, in quanto tali segnali identificano un aumento della concentrazione di solanina all'interno degli ortaggi, una sostanza che, se accumulata in maniera eccessiva da parte del nostro organismo, può risultare tossica e causare disturbi quali vomito, vertigini o dolori intestinali. 

Attenzione anche alle patate che presentino delle macchie verdi una volta sbucciate
Cercate sempre di eliminarle prima della cottura, che di per sé potrà riuscire a ridurre circa della metà il contenuto di solanina delle patate, soprattutto nel caso esse vengano cotte in acqua o fritte

Il primo consiglio fondamentale è di cercare di non acquistare patate in eccesso e di verificare volta per volta dopo quanto tempo dal loro posizionamento in dispensa esse iniziano a germogliare, in modo di potersi regolare di conseguenza per quanto concerne il loro consumo. 

Le patate non devono essere conservate alla luce, per evitare che diventino verdi e devono essere dunque sempre mantenute al buio. Nella loro germogliazione gioca un ruolo fondamentale la temperatura presente all'interno dell'ambiente di conservazione.

Chi possiede una cantina la cui temperatura si ferma solitamente attorno ai 10°C potrà avere la possibilità di conservare le patate anche per diverse settimane senza che esse germoglino.

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