giovedì 11 luglio 2013

I finocchi danno molte soddisfazioni

Coltivare il finocchio è abbastanza impegnativo.
Ma dà molte soddisfazioni

Come dice il mio amico Marco, la lavatrice nello stomaco, ho capito che era il caso di tenersi leggeri per qualche giorno.





Il finocchio è buono in tutte le stagioni, perché in tutte le stagioni si semina e si raccoglie.

Come si coltiva?

Il terreno che deve ospitare il finocchio deve essere preparato con cura e assicurare il perfetto sgrondo dell’acqua.

La coltura, che si attua sia partendo dalla semina diretta che dalla produzione di piantine con pane di terra
e successivo trapianto, va seguita con costanti ma contenute irrigazioni.
L’imbianchimento migliora la qualità
e l’aspetto del prodotto. È la sclerotinia la malattia più dannosa che colpisce questo ortaggio.


Essendo il finocchio nella maggior parte dei casi una coltura di secondo raccolto, risulta problematica la lavorazione dei terreni pesanti, dato che è difficile poterli preparare in tempi brevi per accogliere la coltura.
Quindi, nel caso si abbiano terreni particolarmente compatti, può risultare difficile poter attuare questa coltura, a meno che non si disponga di aiole lavorate da anni, in cui risulti quindi agevole la sistemazione superficiale del suolo.


Rotazione
Non è opportuno mettere a dimora il finocchio per due o tre anni di seguito nella stessa aiola e piante che appartengono alla sua stessa famiglia botanica (carota, sedano, prezzemolo).


Concimazione organica
In genere, data la relativa brevità del ciclo produttivo, è opportuno non utilizzare direttamente letame o compost per questa coltura, ma seminare il finocchio dopo una coltura letamata abbondantemente (come ad esempio lo zucchino).


Pacciamatura
La pacciamatura non è pratica comune per questa coltura, anche se è possibile utilizzare materiali vegetali (come la paglia) da rimuovere prima di porre in bianco le piante (imbianchimento). 


Protezione dal freddo
Per riparare le piante dai primi freddi si possono impiegare veli di tessuto non tessuto da collocare direttamente sulle piante in at-tesa della raccolta.


Imbianchimento
L’imbianchimento consente di migliorare sia la qualità che l’aspetto dei grumoli, rendendoli completamente
bianchi. 

Si esegue rincalzando le piante, cosa che risulta più facile in suoli tendenzialmente sciolti. 
L’imbianchimento va eseguito circa quindici giorni prima della raccolta, con grumoli quasi completamente formati, oppure effettuando più rincalzature (3-4) da quando i grumoli cominciano ad ingrossarsi. 
Il terreno deve essere accostato alle piante e coprire buona parte del grumolo.

La Raccolta

La raccolta si esegue quando i finocchi hanno raggiunto le dimensioni caratteristiche della varietà; in ogni caso il grumolo deve essere ben formatoe compatto.
La raccolta negli orti familiari va eseguita scalarmente ma, come accennato, nelle varietà precoci è necessario effettuarla con molta sollecitudine perché una volta che i grumoli hanno raggiunto le massime dimensioni possono deformarsi. 


La raccolta si esegue scalzando le piante con una vanga e ponendo attenzione a non danneggiare i grumoli che sono sensibili alle ammaccature. 
Subito dopo la raccolta si tolgono ai finocchi le due foglie più esterne (soprattutto se si presentano guaste o avariate), si taglia a filo la grossa radice e si mozzano i piccioli asportando così gran parte delle foglie. 
I grumoli si pongono quindi delicatamente in una cassetta, e dopo accurato lavaggio sono pronti per il consumo.
 

Da dieci metri quadrati di superficie coltivata a finocchio si possono raccogliere 20-30 chilogrammi di prodotto pulito.