giovedì 6 ottobre 2016

Cachi o Kaki, Frutto Antico, Dolce e Stuzzicante

Soffice, carnoso e dolcissimo, il frutto del cachi simboleggia l'autunno, stagione “di passaggio” responsabile spesso di spossatezza e stress psicofisico; grazie agli interessanti valori nutrizionali e alle proprietà correlate, il cachi rappresenta un ottimo espediente per iniziare al meglio l'autunno.

Anzitutto i cachi sono considerati molto energetici: a tal proposito sono indicati a bambini, anziani e agli amanti dello sport.
Inoltre, i frutti vantano proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive (promuovere la crescita del tessuto epatico e la sintesi biliare).

Studiando le tabelle dei valori nutrizionali i cachi non rientrano tra quelli a basso tenore calorico, infatti, 100 grammi di cachi forniscono circa 272 kJ.

L'acqua costituisce circa l'80%, gli zuccheri il 16-18%, mentre le fibre sono calcolate intorno al 2,5%, le proteine allo 0,6% e i grassi allo 0,3%.

Tra i sali minerali, il primato è il potassio che conferisce al cachi le spiccate proprietà diuretiche, oltre al potassio, si presentano anche il fosforo, il magnesio, il calcio ed il sodio, in tracce si ritrova il selenio ed il manganese.

Considerevole la quantità di vitamina C che varia in funzione del grado di maturazione.

Il cachi è ricco di beta-carotene, vitamina A. I pigmenti, licopene e xantine, agiscono sinergicamente con la provitamina A, potenziandone l'azione antiossidante e possibile prevenzione dalle malattie cardiovascolari.

Il cachi acerbo è miniera di tannini, note proprietà astringenti.



La tipica percezione di avere la “bocca legata” è dovuta proprio alla componente tannica, durante la maturazione, la quantità di tannini si riduce fortemente e gli zuccheri, fruttosio e glucosio, aumentano.

Il cachi è un frutto piuttosto energetico per la quantità di zuccheri, pertanto il consumo di cachi è sconsigliato per chi soffre di diabete o di obesità, ma raccomandato in caso di inappetenza, stress psicofisico e sport.

Il cachi dovrebbe essere consumato crudo, in questo modo, viene garantito un buon apporto in termini di vitamine e sali minerali, beneficiando del buon effetto vitaminizzante.

Per la presenza del potassio, è considerato un buon diuretico e depurativo, mentre il cospicuo contenuto in fibre rende il frutto un ottimo rimedio naturale contro la stitichezza.

Il cachi è consigliato anche in caso di disturbi epatici, emorragie o cure antibiotiche responsabili di una compromissione della flora intestinale.

Ottimo rimedio naturale contro lo stress, è raccomandato anche in caso di stanchezza ed astenia.

Da ultimo esercita un'importante attività protettiva nei confronti di milza, pancreas, stomaco ed intestino tenue.

Nella sua varietà più comune, la coltivazione del cachi è una delle più antiche, attestata nella zona centro-meridionale della Cina oltre duemila anni fa, si è poi diffusa in Corea, Giappone e intorno alla metà dell'Ottocento in America ed Europa, a partire dal 1916 arriva in Italia,.

È un frutto antico, insomma, meno diffuso sulle tavole italiane rispetto ad altri prodotti autunnali, ma capace comunque di stuzzicare i palati più golosi.

E già, perché il nome originario di questo frutto dal colore rosso aranciato è Diospyros kaki, che significa proprio "cibo degli dei", per il suo gusto dolcissimo, dovuto all'elevata percentuale di zuccheri contenuta nella polpa.


Il Caco Mela
La varietà più diffusa e conosciuta è quella con la polpa cremosa e la buccia spessa, esiste anche una variante dalla buccia più sottile e dalla polpa molto più soda, simile a quella delle mele, da qui il nome.
È meno dolce del fratello "cremoso" e può essere mangiato tagliandolo a spicchi.

Dolce o Salato?
Il sapore dolce fa sì che l'utilizzo più comune in cucina riguardi crostate, confetture e vellutate.
Ma come tutti i frutti, anche i cachi si prestano ad accompagnare sapori salati, per esempio condendoli con un pizzico di pepe e servendoli insieme alle carni bollite o arrosto.


Il Kaki Cioccolatino, insolita varietà buona già alla raccolta.
La varietà di kaki Cioccolatino risulta decorativa in tutte le stagioni per il bel fogliame folto e lucido e, soprattutto in autunno, quando i frutti prendono colore risaltando sui rami spogli.

La raccolta avviene in ottobre, quando i frutti hanno preso un bel colore arancio scuro, si possono mangiare già alla raccolta, quando sono ancora piuttosto duri, ma a maturazione avanzata, dopo alcuni giorni, risulteranno certamente più squisiti, per tale ragione si raccolgono con gradualità, scegliendo ogni volta i frutti di colore più intenso e perciò più maturi, in modo da gustare a pieno la loro bontà.







Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/cachi-proprieta.html



Tratto da http://www.my-personaltrainer.it/benessere/cachi-proprieta.html

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